Tra il 18 e il 20 settembre, all’interno del Quartiere Fieristico di Ferrara, ha avuto luogo RemTech Expo, Hub Tecnologico Ambientale, internazionale e permanente, specializzato in risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori. Un vero e proprio hub innovativo, capace di promuovere una giusta transizione ecologica e di coniugare l’esposizione di idee, prodotti, progetti e soluzioni con momenti di approfondimento, confronto e scambio di idee.
È proprio in questo contesto di condivisione che si è andata a delineare la partecipazione di Stati Generali Mondo del Lavoro della Sostenibilità, evento di rilevanza nazionale giunto in questo 2024 alla sua seconda edizione.
Dopo l’esordio a Torino presso Green Pea con l’intervento dell’imprenditore e padrone di casa Oscar Farinetti, quest’anno Stati Generali ha scelto Ferrara come proprio luogo di elezione per parlare di sostenibilità in maniera concreta e innovativa.
Il Ministro dell’Ambiente
Tantissimi i relatori di prestigio, primo fra tutti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Frattin, il quale è stato protagonista di un’interessante intervista condotta dal vicedirettore di Sky TG24 Daniele Moretti. Il dialogo tra i due si è concentrato sulle tematiche più urgenti e attuali che coinvolgono il mondo del lavoro e la sostenibilità; il Ministro ha portato il proprio punto di vista sul presente non tralasciando di guardare alle prospettive per il futuro.
Moretti ha poi continuato a dialogare con i partecipanti degli speech successivi, moderando i lavori dell’intero pomeriggio.
ImprontaZero è Green Media Partner
Dopo il momento di apertura con le istituzioni, infatti, hanno preso la parola aziende, organizzazioni, imprese, professionisti del settore ed esperti di sostenibilità, in un confronto denso di nozioni e riflessioni sulle più attuali tematiche legate ai temi ESG e al mondo del lavoro. Tanto si è parlato di quali competenze siano necessarie per la sostenibilità e come questa possa diventare una prospettiva reale nel mondo del lavoro.
Anche quest’anno ImprontaZero® ha partecipato in qualità di Green Media Partner, ma non solo: Daniele Barbone e Andrea Sicco, rispettivamente editore e direttore della nostra testata, sono stati infatti tra i relatori invitati a parlare del connubio tra la tematica del lavoro e quella dello sviluppo sostenibile, per cui hanno avuto la possibilità di portare il proprio know-how e condividere le proprie riflessioni con un pubblico attento e del settore.
I tre Panel
Barbone è intervenuto durante il panel “Nuove competenze per la sostenibilità: l’importanza della formazione per un futuro green”, che è stato anche un’occasione di confronto con esponenti del mondo universitario come Alberto Pirni, professore di filosofia morale presso la Scuola Superiore Sant’Anna e direttore della Seasonal School di “Etica del cambiamento climatico”.
In occasione del Meeting “Innovazione sostenibile e welfare: i benefici per le aziende e per l’ambiente”, tra i vari speaker di spessore sono comparsi nomi quali quello di Marco Poggianella, Co-founder e CEO della Società Benefit SOP – Save Our Planet, e di Yuri Santagostino, Presidente del Gruppo CAP.
Infine, durante il terzo panel “Nuovi orizzonti per il lavoro: la sostenibilità come driver per il futuro” è intervenuto il nostro direttore Sicco, che ha spiegato cosa è e quali sono le dinamiche che stanno dietro al periodico ImprontaZero®, nonché cosa vuol dire dirigere un periodico che si occupa in maniera molto verticale di tematiche relative alla sostenibilità.
Infine
L’evento ha visto una pluralità di esperti confrontarsi su tematiche come le nuove competenze necessarie, la formazione, l’innovazione sostenibile e il welfare aziendale, dando voce tanto a rappresentati di aziende e organizzazioni quanto a esperti di sostenibilità e accademici, per arricchire il pensiero dell’uditorio con una pluralità di punti di vista ed esperienze diverse. In tale senso, estremamente calzante è la dichiarazione di Daniele Barbone, secondo il quale “le imprese hanno un ruolo fondamentale nella transizione ecologica del nostro Paese e il mondo del lavoro deve unire competenze plurali e affrontare la sfida senza timori”.
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